venerdì 25 luglio 2008

Tutti uniti per il Trattato di Lisbona. Che strano!

''Con Barroso c'è totale sintonia per le soluzioni da prendere per il futuro dell'Ue. Per prima cosa si deve superare il veto dell'Irlanda, ma nessuno pensa di svuotare il Trattato di Lisbona che è da approvare così come è'' (ASCA - 15 luglio). Parole pronunciate dal Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nella conferenza stampa al termine del colloquio a Palazzo Chigi con il presidente della Commissione Ue, José Manuel Durão Barroso.

E difatti mercoledì pomeriggio, 23 luglio, il Senato della Repubblica Italiana ha approvato all'unanimità (286 «Sì» sui 286 votanti sul totale dei 315 senatori elettivi più i sette a vita) il disegno di legge che ratifica il Trattato Ue di Lisbona. Il ddl passa ora all'esame della Camera. Dunque i senatori del Popolo della Libertà e quelli del centro-sinistra hanno schiacciato gli stessi pulsanti. Anche i senatori leghisti hanno votato a favore, facendo nei loro interventi alcuni distinguo, ma che - seguiti dal voto favorevole - paiono puramente formali.

Il tutto si è consumato in un gran silenzio, senza che ai cittadini sia stata detta da parte del Governo, da parte dei politici e di quasi tutti i mezzi d'informazione, una parola chiarificatrice non soltanto sulla sua approvazione, ma anche sul suo contenuto, sulle gravi conseguenze che esso comporta. Basterebbe questo silenzio, questa precisa volontà di passare sopra la testa dei cittadini in modo da non suscitare in loro neanche la minima curiosità, per far comprendere che l'approvazione unanime data dal Senato rappresenta un fatto inquietante.

Non dimentichiamo, che il popolo irlandese si è chiaramente espresso non contro l'Europa dei popoli, ma - come ha spiegato il prof. Roberto de Mattei - contro un'Europa dei burocrati, che vorrebbe eliminare le identità nazionali e le radici cristiane del continente, per costituire un super-stato dalle fondamenta laiciste, il quale governi in nome dei popoli, ma al di sopra della volontà popolare. Evidentemente i nostri Senatori non si sono accorti di questo...

Proponiamo un'interessante Lettera Aperta diffusa dal Comitato Verità e Vita.

Il vero volto del "Trattato di Lisbona" - Una dittatura che forse nemmeno Hitler e Stalin avrebbero sottoscritto

I potenti dell'Europa si mostrano indignati e offesi perché la voce del popolo irlandese (che nulla conta davanti alla loro volontà di onnipotenza) si è espressa democraticamente contro il trattato di Lisbona, così come nel passato la saggezza del popolo francese e olandese si espresse contro l'approvazione della costituzione europea.

I super burocrati che pretendono di mettere in ginocchio, in nome dell'U.E., tutti gli Stati membri a un solo cenno del loro comando, rifiutano drasticamente questo nuovo smacco, impedendo che altre Nazioni esprimano democraticamente il loro voto, perché hanno ben capito che la gente comune, i lavoratori con mutuo casa, i cittadini fedeli alle loro tradizioni...non vogliono l'Unione Europea perché la sentono solo come imposizione dall'alto e come peso per le proprie tasche.

Ma la precarietà della situazione economica, resa ancora più difficile dal caro petrolio voluto dal mondo arabo per piegare l'occidente, è solo un aspetto della deriva a cui sta andando la nuova Europa, tutta protesa all'insegna del relativismo e della dittatura più pericolosa, perché subdola.

L'Unione Europea appena insediata, quasi non ci fossero problemi più urgenti e gravi, ha fatto approvare le unioni omosessuali con adozioni di poveri bambini indifesi.

Ha volutamente ignorato la cultura cattolica senza mai menzionarla nella costituzione.
Ha sanzionato con pesanti multe agricoltori e affini colpevoli di aver lavorato troppo.
Ha imposto ai suoi 27 stati membri di rendere legale l'aborto come "diritto giuridico della donna" a scapito del diritto alla vita del bambino, incentivando anche il diritto all'eutanasia.
Ha penalizzato l'obiezione di coscienza nei confronti dell'aborto e dell'omosessualità.
Ha inventato la cosiddetta "identità di genere" per spazzare via l'evidenza dei due sessi, maschile e femminile, allo scopo di legalizzare qualunque tendenza fuorviante.
Ha incentivato ogni tipo di ricerca sugli embrioni, compresa quella fra uomo e animale.
Ha proibito di manifestare pubblicamente la propria fede religiosa con sentenza del 21.2 diffidando la Chiesa dall'esercitare il suo ministero esterno, quale ad esempio la benedizione pasquale delle case ecc.. In seguito vedremo quale altra proibizione ci verrà imposta...

Come se tutto ciò non bastasse adesso ci impone il misterioso TRATTATO DI LISBONA che annullerà col tempo tutte le Costituzioni dei singoli Stati, sostituendosi ad esse, in modo tale che a nulla varranno col tempo le nostre leggi interne, comprese quelle riguardanti temi etici e sociali.

È il crollo del primordiale diritto alla democrazia, alla libertà e alla sovranità nazionale.

Praticamente vogliono cancellare le singole identità delle Nazioni ricche del loro patrimonio culturale, artistico, storico, religioso ecc. legato anche alle singole tradizioni millenarie, per imporre un'unica costituzione che non rispetta assolutamente né l'identità dell'Europa nè dei singoli Stati, ma oltretutto lo fanno in maniera subdola, larvata, per impedire che gli europei usino il cervello e si pronuncino sul loro futuro chiedendo di essere interpellati e documentati mediante un referendum.
Pagare i politici europei perché ci facciano schiavi della dittatura è il colmo.

Centro Culturale Nicolò Stenone - Verona

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