mercoledì 14 febbraio 2007

Involuzioni

La chiesa italiana, malgrado sia ricca di tante energie e fermenti, sta subendo un'immeritata involuzione.

L'annunciato intervento della Presidenza della Conferenza Episcopale, che imporrebbe ai parlamentari cattolici di rifiutare il progetto di legge sui "diritti delle convivenze" é di inaudita gravità.

Con un atto di questa natura l'Italia ricadrebbe nella deprecata condizione di conflitto tra la condizione di credente e quella di cittadino. Condizione insorta dopo l'unificazione del Paese e il "non expedit" della S.Sede e superata definitivamente solo con gli accordi concordatari.

Denunciamo con dolore, ma con fermezza, questo rischio e supplichiamo i Pastori di prenderne coscienza e di evitare tanta sciagura, che porterebbe la nostra Chiesa e il nostro Paese fuori dalla storia.

Si può pensare che il progetto di legge in discussione non sia ottimale, ma è anche indispensabile distinguere tra ciò che per i credenti é obbligo, non solo di coscienza ma anche canonico, e quanto deve essere regolato dallo stato laico per tutti i cittadini.

Invitiamo la Conferenza Episcopale a equilibrare le sue prese di posizione e i parlamentari cattolici a restare fedeli al loro obbligo costituzionale di legislatori per tutti.

Giuseppe Alberigo, Bologna
responsabile del’Istituto di Scienze religiose di Bologna

L'appello é firmato dal prof. Alberto Melloni, dallo storico cattolico Pietro Scoppola, e da migliaia di cattolici.

Per firmare: http://www.febbraio2007.it

3 commenti:

Unknown ha detto...

Come se essere cristiano e cattolico fosse un abito che si toglie quando cambiano le mode.
Di inaudita gravità e che i figli schiaffeggino la Madre.

Gli Amici di Padre Aldo Bergamaschi ha detto...

Non ci sono solo i Cristiani e i Cattolici (mi verrebbe da aggiungere, pensando a certi cattolici, "per fortuna").
Ci sono figli di altre madri e nessuno deve schiaffeggiare nessuno. Rispetto, appunto. Cosa che la Chiesa di Roma sta dimostrando di non sapere o di non voler fare. Il solito rigurgito di integrismo, la tentazione del "tutto questo sarà tuo", tanto per restare nella traccia del Vangelo di domenica scorsa.

Il Cattolico si comporti seconda la sua coscienza di credente. Se poi volesse anche dare l'esempio, anzichè imporre la sua visione del mondo secondo la Legge terrena e fallace, non sarebbe cattiva cosa.

Unknown ha detto...

Scusate avevo interpretato male credevo fosse cattolici.